Dolori simili a scosse elettriche e rigonfiamenti tra le dita dei piedi che si presentano anche all’improvviso, quasi senza nessuna correlazione diretta. Chi soffre di questi disturbi può essere affetto dal Neuroma di Morton, una particolare patologia dolorosa che limita i movimenti ed impedisce  alle persone che ne soffrono di vivere la loro normale quotidianità con serenità.

Per diagnosticare il Neuroma di Morton serve un bravo specialista in grado di curare subito questa patologia degenerativa. Ecco perché rivolgersi ad uno dei migliori ortopedici e chirurghi del piede come il dottor Andrea Scala vi permetterà di eliminare il dolore quanto prima e riprendere in mano la vostra vita.

Il Neuroma di Morton: cause e sintomi

Il Neuroma di Morton è dovuto ad una compressione dei nervi sensitivi interdigitali del piede che affiancano le ossa metatarsali. Solitamente chi ne è affetto soffre di intensi dolori nella zona che va dal tra 3° al 4° metatarso, che irradiati alle corrispondenti dita del piede, costringono la persona colpita anche a doversi togliere le scarpe.

il Neuroma di Morton Dottor Andrea Scala

Chi soffre Neuroma di Morton, come abbiamo visto, avverte delle scosse elettriche improvvise che possono arrivare persino a coinvolgere tutta la gamba e causare crampi molto dolorosi ed incostanti che portano il soggetto a doversi fermare a causa del dolore.

Le cause di questa malattia sono diverse e possono derivare da sfregamento, oppure da un carico eccessivo a livello di un nervo interdigitale e delle ossa metatarsali. Una situazione che provoca la formazione di fibrosi che comprimono il nervo e arrecano intenso dolore. Inoltre, a favorire la patologia possono esserci anche traumi o sollecitazioni continue, dovute anche a sport, oppure patologie del piede come piedi piatti o, ancora, un utilizzo di calzature errate e troppo strette.

Proprio per questo, nonostante il Neuroma di Morton possa insorgere a qualsiasi età e colpire allo stesso modo uomini e donne, a soffrire maggiormente di questa patologia è il genere femminile, abituato ad indossare scarpe troppo strette e con tacchi alti che peggiorano la situazione.

Il passare del tempo aggrava questo stato doloroso e ne crea una cronicità. Per questo, ai primi segnali, è meglio contattare un ottimo specialista come il dottor Scala in grado di consigliare il paziente sulla via da percorrere.

Solo grazie ad una serie di esami, infatti, come un’ecografia approfondita, si può capire se sul nervo interdigitale è presente un aumento di volume che provoca dolore e porta all’ispessimento dello stesso e alla formazione di una massa più dura, spessa e sensibile, che è la parte da eliminare tramite un’operazione chirurgica risolutiva.

La cura per il Neuroma di Morton

Neppure troppo tempo fa la cura per il Neuroma di Morton prevedeva l’utilizzo della diatermia. Si tratta di una pratica riconducibile alla medicina alternativa che, grazie ad un aumento della temperatura di alcune zone del corpo non superficiali, offre sollievo alle zone doloranti. Un metodo alternativo alla medicina moderna che ancora oggi è utilizzata da molti medici anche se non permette di eliminare del tutto la problematica.

Una disciplina che, invece, è stata abbandonata definitivamente dal dottor Andrea Scala che oggi per il Neuroma di Morton consiglia esclusivamente l’intervento chirurgico. Solo l’operazione, infatti, elimina e cura con certezza una patologia cronica come quella del Neuroma di Morton.

Si tratta di un intervento chirurgico che permette di liberare il nervo ingrossato dalle aderenze e dall’infiammazione dei tessuti circostanti e che va eseguito con una grande accuratezza e precisione usando particolari lenti di ingrandimento. Un’operazione, insomma, che va praticata solo da grandi chirurghi ortopedici del piede, come il dottor Scala, e che permette ai pazienti di riprendere tutte le attività nel giro di pochissime settimane.

L’operazione che cura il Neuroma di Morton

Per accertare la presenza del Neuroma di Morton servono strumenti medici adeguati in grado di effettuare ecografie e risonanze magnetiche che permettono allo specialista di verificare:

  • lo stato di infiammazione della regione metatarsale;
  • se sono coinvolti nell’infiammazione anche tendini e guaine;
  • il versamento delle articolazioni metatarsali distali.

Come abbiamo visto, molti medici indirizzano il paziente a seguire la via della diatermia, ovvero sfruttano pratiche di medicina alternativa che forniscono momentaneo sollievo all’area col solo aumento della temperatura di alcune zone del corpo non superficiali. Questa soluzione, però, non è definitiva e la patologia non scompare.

Se si vuole dare una svolta significativa, eliminare definitivamente e senza recidive il Neuroma di Morton, allora è meglio scegliere la via dell’intervento per togliere l’ingrossamento del ramo nervoso plantare provocato dall’infiammazione.

Affidandosi a mani capaci ed esperte come quelle del dottor Scala si potrà andare incontro al successo dell’operazione che consiste in una piccola incisione nel piede che permette di accertare sin da subito la presenza della massa ingrossata. Una volta individuato il neuroma questo va tolto dalle aderenze e dall’infiammazione dei tessuti circostanti che lo comprimevano, praticando così un intervento di neurolisi. Dopo aver eliminato la compressione i due rami nervosi digitali si dirigeranno nella posizione giusta, senza ostacoli, senza vincoli verso le dita del piede e, quindi, senza provocare più quel dolore intollerabile che caratterizza questa patologia.

Un intervento mirato, risolutivo ed abbastanza rapido che permetterà al paziente di ritornare alla propria vita già nel giro di pochissime settimane. Si pensi che, già pochi giorni dopo l’intervento, il paziente potrà appoggiare il piede a terra, aiutandosi con le stampelle e utilizzandole fino a quando il dolore non scomparirà completamente.

Se il dolore è tanto, incontrollabile e impedisce di vivere la vita con serenità, non occorre esitare a valutare l’intervento. 

Se soffri di una patologia dolorosa al piede e vorresti saperne di più, fissa un appuntamento con il dottor Scala.

Contatta Il Dott. Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.