Le caviglie gonfie sono un sintomo molto frequente e di cui ne possono soffrire diversi soggetti, dalle donne in gravidanza fino agli anziani e le persone in sovrappeso. Un problema che si può presentare anche nel lungo periodo e che, proprio in questo caso, non va sottovalutato perché potrebbe essere un segnale, un campanello d’allarme per una patologia medica più seria, come l’artrosi alla caviglia.

Ecco perché se il problema persiste è consigliato rivolgersi subito ad uno specialista ortopedico , che può capire e analizzare sin da subito la situazione e risolverla nel breve tempo possibile.

Caviglie gonfie: come si presenta il sintomo

Solitamente le caviglie gonfie non si presentano con un incessante dolore, ma provocano per lo più un grande fastidio a chi ne soffre. Ad essere più colpiti da questa problematica sono le persone che stanno troppo spesso in piedi oppure che, al contrario, sono sedentarie e rimangono per lungo tempo in posizione seduta. Questo, associato ad altre patologie o problematiche come sovrappeso o traumi ortopedici, può innescare un gonfiore alle caviglie che può peggiorare col tempo ed aggravare, in certi casi particolari in cui la persona soffre di altre patologie, una situazione medica già precaria.

Nello specifico, le caviglie gonfie si presentano con un gonfiore, appunto, che prende tutta l’area delle caviglie e può arrivare a interessare anche polpacci e cosce. Spesso sono le donne a soffrirne maggiormente a causa dell’accumulo di liquidi nel corpo (per via della ritenzione idrica) e anche se non ci sono reazioni dolorose, chi soffre di caviglie gonfie avrà comunque difficoltà a compiere le solite azioni quotidiane serenamente perché questo disturbo limita il movimento.

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Inoltre, quando questa situazione è associata ad un’altra patologia è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista ortopedico, soprattutto in tutti quei casi in cui si soffre di malattie cardiovascolari, renali o epatiche.

Anche nelle situazioni in cui vi sia un precedente traumatico, come abbiamo anticipato, oppure una forma di reumatismo artrosico è sempre meglio richiedere il consulto di uno specialista ortopedico ed eseguire una radiografia.

Caviglie gonfie: quali sono le cause?

Abbiamo visto che sono davvero tante e diverse le cause che possono scatenare questo disturbo. Ora, nell’ipotesi che il gonfiore riguardi tutte e due le caviglie allora si può ricondurre la causa ad una condizione fisica come l’insufficienza venosa oppure l’innalzamento della pressione capillare; o, ancora, l’abbassamento della pressione osmotica o altri disturbi relativi a infiammazioni articolari.

Se il gonfiore, poi, si verifica a fine giornata ed è lieve può essere una conseguenza ad un lungo periodo passato in piedi o troppo seduti.

In tutte quelle situazioni in cui, invece, il gonfiore interessa una sola delle due caviglie allora il disturbo può avere altre cause tra cui traumi (anche passati), malattie che riguardano le articolazioni oppure i vasi sanguigni ed è meglio rivolgersi subito ad uno specialista per trovare l’esatta causa che innesca il disturbo e la cura più adatta per risolverlo.

Ci sono poi delle condizioni in cui il gonfiore può essere associato anche ad una distorsione della caviglia oppure ad una frattura e, nel caso si manifesti del gonfiore a seguito di un grave trauma, l’arto fratturato subisce nel suo insieme il danno del sistema circolatorio.

Anche un soggetto adulto oppure anziano che soffre di piede piatto valgo pronato può soffrire di importanti gonfiori alla caviglia che si ripercuotono sulla mobilità del soggetto e lo costringono a stare fermo il più possibile. Il tutto senza dimenticare le malattie reumatiche che possono essere causa di un gonfiore alla caviglia provocato da un danno alle articolazioni e di versamenti endoarticolari.

In tutte queste situazioni, per stabilire l’esatta origine della problematica e trovare una cura efficaci che porti sollievo occorre rivolgersi subito un bravo specialista. Solo un medico preparato può determinare con precisione le cause e definire con esattezza una cura.

Caviglie gonfie: se la causa è l’artrosi alla caviglia?

Ci sono situazioni, poi, in cui un soggetto manifesta gonfiore a causa perché soffre di processi di artrosi degenerativi. L’artrosi è un disturbo che provoca, nel lungo periodo, la scomparsa della cartilagine, un tessuto che separa le ossa e le fa scorrere senza attrito. In caso di un evento traumatico, di una lesione oppure per alcune particolari patologie (come il reumatismo articolare) la cartilagine può consumarsi arrivando a causare danni alla capsula articolare, ai legamenti e ai muscoli circostanti provocando rigidità e dolore.

Solitamente questa patologia è tenuta sotto controllo con antinfiammatori, antidolorifici e un ciclo di fisioterapia mirato e studiato dal professionista in base alla gravità della problematica. Nei casi in cui però questa terapia conservativa non sia più sufficiente a placare dolore, rigidità e gonfiore allora lo specialista può consigliare un intervento chirurgico risolutivo.

Artrosi: quando operare per eliminare dolore e gonfiore

In Italia Si pensi che il 70% dei casi di artrosi alla caviglia sono di natura post-traumatica: ecco perché è un problema che non riguarda soltanto persone in età avanzata ma anche e soprattutto giovani, sportivi, atleti. Inoltre, la salute dei nostri piedi e delle nostre gambe è fondamentale, per cui meglio contattare solo i migliori specialisti.

Il dottor Andrea Scala, in particolare, si differenzia su  per la sua tecnica innovativa che permette di effettuare un’operazione di protesi di caviglia con protesi su misura, studiate per adattarsi alle esigenze di ogni paziente. Si tratta di un’operazione che permette alla persona di ritrovare il movimento, abbandonare definitivamente il dolore e che, già dal giorno dopo l’intervento, consente di appoggiare i piedi sul terreno e camminare. Tutto questo ovviamente seguendo sempre tutte le prescrizioni dello specialista ortopedico.

In questo modo, sostituendo l’articolazione della caviglia danneggiata con una di tipo artificiale,  l’impianto riproduce la naturale fisiologia e dona libertà di movimento eliminando il dolore e il gonfiore della caviglia.

Soffri di questo disturbo? Contatta subito il dottor Scala per fissare un appuntamento in uno dei studi.

Contatta Il Dott. Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.