Chi soffre di piede equino è soggetto ad una malformazione scheletrica ed articolare che interessa l’estremità dell’arto inferiore con la punta del piede che tende ad essere rivolta verso il basso. Una patologia invalidante e che porta il soggetto a camminare in maniera innaturale, appoggiando soltanto le punte dei piedi a terra, con il tallone sollevato e la zona posteriore della pianta non allineata alle gambe e alle ginocchia.

Piede Equino

Si può capire che gli impatti negativi, in questo caso, possono arrivare ad estendersi oltre la caviglia e il piede con dolori acuti, problemi di sensibilità ridotta e importanti alterazioni alle cute.

Fortunatamente il dottor Scala applica con successo diverse terapie per piede equino che permettono ai pazienti, in base all’età e al quadro clinico, di trovare sollievo nei loro movimenti e migliorare di molto la funzionalità dell’arto.

 

Il video mostra una paziente affetta da piede equino.Per deambulare la giovane donna ha bisogno di utilizzare il bastone.

Piede equino: quali sono le cause di questa patologia

Ad oggi sono riconosciute diverse tipologie di piede equino perché questa patologia – che vede lo squilibrio tra gli arti inferiori e le strutture deputate alla deambulazione – si può manifestare in modi diversi. Una cute eccessivamente pallida, la sensibilità ridotta e i dolori frequenti sono sintomi che possono ricondurre alla patologia a cui si aggiunge la frequente formazione di calli, l’instabilità del piede e della caviglia, una cattiva circolazione e la retrazione dei tendini.

Chi soffre di piede equino-varo-supinato, per esempio, sembra camminare sulle punte dei piedi perché il piede è piegato verso il basso; mentre chi ha il piede torto congenito manifesta una grave torsione dell’avampiede con una deviazione del piede verso il basso e l’interno. Esistono poi tipologie più rare, come il piede talo-valgo-pronato dove il piede appoggia sul calcagno e la parte anteriore è deviata verso l’esterno e l’alto. Infine, c’è il piede piatto-valgo dove la pianta del piede è completamente schiacciata al suolo, con l’assenza dell’arco plantare.

Le cause del piede equino non sono del tutto certe però si possono ricondurre a fattori genetici, neurologici e muscolari. Si manifesta già in età fetale e ha una predisposizione ereditaria (ovvero ricorre nelle famiglie in cui sono già riscontrati casi di malformazioni congenite). Spesso questa patologia può collegarsi a disturbi noti come la paralisi celebrale infantile o la distrofia muscolare, la displasia dell’anca, la spina bifida, ictus, problemi neurologici o post-traumatici. Occorre tenere ben presente, che alcuni pazienti soffrono di questa patologia per un fattore genetico ma altri, invece, soffrono di piede equino in assenza di cause note.

Piede equino: la terapia giusta può aiutare

Quando si interviene precocemente, il piede equino può essere corretto in modo efficace. Se la patologia viene curata sin dalla tenera età, infatti, si possono raggiungere risultati soddisfacenti a livello di libertà motoria.

Ecco perché rivolgersi subito ad uno specialista della chirurgia del piede è fondamentale.

Piede equino: la terapia è un lavoro di equipe

Per riuscire a risolvere efficacemente le problematiche e le conseguenze di chi soffre di piede equino serve un lavoro di equipe. Grazie alla collaborazione di una squadra di più specialisti, infatti, il paziente potrà risolvere la sua problematica, trovare sollievo e vedere i primi miglioramenti.

L’intervento chirurgico è la soluzione per curare un piede equino varo supinato, però grazie al lavoro di squadra il soggetto potrà comunque trovare sollievo.

La maggior parte delle volte, nell’equipe medica vengono coinvolti il chirurgo del piede, un neurologo, che studiano il caso del paziente e personalizzano la terapia in base al quadro di salute generale ed approfondimenti medici. Le loro professionalità e conoscenze unite permetteranno dunque di risolvere la problematica nel migliore dei modi.

Piede equino, tra terapia e fisioterapia

Dopo l’intervento chirurgico la terapia prosegue con la fisioterapia, utile a prevenire aggravamenti della situazione clinica che, purtroppo, con l’avanzare dell’età tenderà a peggiorare.

Ecco perché rivolgendosi tempestivamente ad un medico specialista si possono effettuare percorsi terapeutici adatti alle proprie problematiche, utili anche a migliorare la funzione dell’arto.

Dicevamo che la fisioterapia è fondamentale nella fase di riabilitazione post-operazione chirurgica. In tal senso, infatti, a seconda del tipo di piede equino e al quadro clinico personale del paziente, occorrerà prendere in considerazione l’utilizzo di plantari e tutori idonei oltre a svolgere un percorso di fisioterapia che possa mantenere i risultati raggiunti con l’operazione.

Purtroppo l’equinismo è una patologia complicata e che necessita di più cure e attenzioni. Questo non significa che la malattia non si può curare, ma che occorre fare molta attenzione ed affidarsi esclusivamente ai migliori chirurgi ortopedici specialisti in Italia. Si pensi che un neonato che viene al mondo con questa patologia  ha altissime probabilità di risolvere il problema dopo l’operazione chirurgica e, quindi, di poter vivere e camminare in modo del tutto normale. Occorre però svolgere questa operazione subito e per farlo bisogna rivolgersi a medici competenti in grado di guidare e seguire passo passo i pazienti, anche in tenera età.

Meglio pensare al futuro sin da subito.

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Contatta Il Dott. Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.