Sempre più persone decidono di prendersi cura della propria salute perché la considerano il bene più prezioso. E’ impossibile dare loro torto, infatti, anche la medicina stessa si è orientata più nel prevenire, piuttosto che curare. Certo, esistono dei casi in cui non si può fare altrimenti, ma quando abbiamo a disposizione tutti gli strumenti per prevenire una data patologia o disturbo è giusto e doveroso fare del nostro meglio.
Lavoro come chirurgo ortopedico a Roma da molto tempo e nel corso degli anni ho imparato, tramite i miei pazienti, che è fondamentale giocare d’anticipo, anche nell’ortopedia.
Da un punto di vista clinico esistono organi e parti del corpo di vitale importanza, nel vero senso della parola, mentre altre non sono “indispensabili” ai fini della stretta sopravvivenza.

Il quadro clinico e l’aspetto umano.

Da un punto di vista umano, la situazione è completamente differente: lavoro quotidianamente a stretto contatto con persone che soffrono di varie patologie debilitanti che colpiscono gli arti inferiori e posso purtroppo garantirti che esse non sono meno devastanti rispetto a quelle clinicamente più gravi.

Soffrire di una patologia agli arti inferiori significa una cosa sola: riduzione o addirittura perdita totale della propria libertà di movimento. Se guardiamo la situazione da questa prospettiva è doveroso equiparare i nostri arti inferiori a qualsiasi altra parte del corpo, ovvero trattare le nostre gambe e i nostri piedi come fossero il cuore o i polmoni. Giustamente molte persone si sottopongono a dei check-up completi, ma questi ultimi non interessano mai la salute strettamente correlata ad arti e articolazioni.

In questo articolo parleremo dell’artrosi della caviglia da un punto di vista differente: è possibile prevenirla? Se vuoi saperne di più seguimi nei prossimi paragrafi.

I numerosi aspetti dell’artrosi della caviglia. 

Il chirurgo ortopedico non è solo colui o colei che interviene quando il danno è già avvenuto, ma, grazie alle moderne tecniche di diagnosi, può effettuare anche un’ottima prevenzione. Una serie di visite periodiche sono l’unico mezzo che consente di stabilire quale sia il reale stato di salute di arti e articolazioni, esattamente come tantissime persone fanno nei confronti del cuore o di altri organi vitali.

Come già accennato in precedenza, questo articolo ha lo scopo di analizzare il problema dell’artrosi della caviglia dal punto di vista della prevenzione.

Per prevenire un dato problema occorre prima conoscerlo: cos’è esattamente l’artrosi della caviglia? Da cosa è provocata?

L’importanza della cartilagine. 

Partiamo da un concetto di base: nel nostro corpo, le articolazioni si possono muovere grazie alla cartilagine.  Si tratta di un particolare di tessuto unico nel suo genere che costituisce uno strato compatto e perfettamente liscio che serve a rivestire le ossa a livello delle articolazioni: è proprio grazie alla cartilagine che possiamo muoverle con scioltezza e senza sentire dolore. La patologia dell’artrosi della caviglia provoca una degenerazione progressiva che interessa proprio la cartilagine nell’articolazione della caviglia. Con il passare del tempo, l’artrosi della caviglia non curata può provocare anche la formazione di speroni ossei, dolore ed, infine, deformità.

Giusto per farti capire l’enorme lavoro a cui viene sottoposta la caviglia, vorrei darti qualche numero. Essa è l’articolazione che nel corpo sorregge più peso per ogni centimetro quadrato e si calcola che quotidianamente sopporta 3 – 4 volte il peso corporeo mentre camminiamo.  Quando si considera la corsa occorre calcolare il 7-8 volte il peso del corpo.

Le cause dell’artrosi della caviglia.

Esistono diverse cause che provocano l’insorgere dell’artrosi della caviglia, e la più comune interessa persone che hanno già sofferto di fratture, traumi e distorsioni a danno di questa articolazione, come ad esempio gli sportivi, sia professionisti che non. Alcune cause possono essere, invece, di tipo genetico, ovvero se in famiglia si sono già verificati casi di artrosi della caviglia essa può insorgere, con buone probabilità, anche nelle nuove generazioni. Infine, questa patologia può essere provocata a sua sua volta anche da disturbi di tipo reumatoide oppure da infezioni, che provocano la così detta “artrite batterica”.

Consigli per la prevenzione.

Ora che abbiamo qualche informazione, vediamo in che modo è possibile prevenire l’artrosi della caviglia. Tenuto conto di quanto visto fino ad ora, possiamo dire che:

  • Un fattore che incide molto è, senza dubbio, il peso corporeo: esso viene interamente scaricato sulle caviglie, quindi, ridurlo significa automaticamente ridurre anche tutti i disturbi e le patologie che le possono colpire, artrosi della caviglia
  • Evitare quanto possibile traumi e distorsioni riduce sensibilmente il rischio di soffrire di artrosi della caviglia a posteriori. Se sei uno/a sportivo/a fai sempre stretching e riscaldamento, così come cerca di proteggere o aiutare le caviglie con appositi tutori o scaldamuscoli.

La prevenzione funziona sempre.

Purtroppo, soprattutto nei casi in cui la genetica gioca un ruolo preponderante, risulta impossibile evitare l’artrosi della caviglia, ma allo stesso tempo, seguendo i consigli che abbiamo appena visto, è possibile ridurre quanto meno i danni. Immagina una caviglia già danneggiata dall’artrosi: ogni chilo in più significa più dolore e più difficoltà di movimento.

Come curare i casi più gravi di artrosi della caviglia.

Purtroppo la medicina non è ancora in grado di dirci esattamente come mai certe persone sono più soggette a determinate patologie rispetto ad altre ed è per questo che, qualora la prevenzione non dovesse bastare, bisogna ricorrere ad un intervento radicale.

L’artrosi della caviglia non fa eccezione: attualmente, l’unico rimedio per i casi più gravi consiste proprio in un intervento chirurgico che, in determinate circostanze, è finalizzato all’impianto della protesi di caviglia.

Ritornando al tema della prevenzione, posso garantirti che, anche qualora non dovesse bastare ad evitare l’artrosi della caviglia, può, invece, ritornare utile nella fase riabilitativa post-intervento.

La prevenzione nella fase riabilitativa.

Prendiamo sempre ad esempio una caviglia colpita da un’artrosi aggressiva: dopo l’intervento di protesi della caviglia, segue ovviamente la fase riabilitativa. E’ lampante che un paziente in sovrappeso necessiterà di molto più tempo rispetto ad un altro che riesce a tenere il piede sotto controllo.

Molte persone, oltre a prevenire determinate patologie adottando uno stile di vita sano, si sottopongono regolarmente a dei check-up: perché non farlo anche nei confronti dei tuoi arti inferiori? Prenota subito una visita dal chirurgo ortopedico, solo così potrai conoscere il reale stato di salute delle tue caviglie.

Contatta Il Dott. Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.