L’intervento per alluce valgo deve correggere definitivamente il metatarso e l’alluce. Il paziente deve sapere quali sono i segnali dell’intervento di qualità.  Gli interventi che vanno male non correggono le deformità. Il paziente è frustrato, preoccupato e arrabbiato.

L’alluce valgo è il motivo di innumerevoli disagi nella vita quotidiana

Non solo un difetto estetico, l’alluce valgo si presenta con la deviazione laterale dell’alluce accompagnato da dolore che può diventare anche molto persistente. Si tratta di una patologia dei piedi che si può riscontrare molto di frequente e causa la deformazione di tutte le dita del piede. L’alluce valgo origina dalla deviazione del primo metatarso del piede verso l’interno. Questo porta alla formazione di una protuberanza – detta “cipolla”. L’articolazione è spostata e stressata ed è causa di forti dolori. Lo spostamento della testa del 1° metatarsale causa il posizionamento anomalo in valgo dell’alluce.

Molte persone, infatti, fanno fatica a svolgere anche le più normali azioni quotidiane e devono rinunciare a qualche attività per evitare di provare troppo dolore. Diventa difficile anche indossare le normali calzature. Si capisce bene che privarsi della bellezza della propria vita è un sacrificio troppo grande soprattutto quando un’operazione all’alluce valgo può risolvere definitivamente il problema.

Alluce valgo: cos’è e come si presenta

Abbiamo visto che l’alluce valgo è quella patologia in cui l’alluce assume una deviazione anomala in cui la testa del primo metatarso devia verso l’interno. Un disturbo molto doloroso che può creare una  protuberanza infiammata “cipolla” e che, col passare del tempo, andando a premere sul secondo dito del piede potrebbe anche arrivare ad accavallarsi sulle altre dita, creando quello che viene definito il “dito a martello”. Va sottolineato che la deviazione dell’alluce valgo è una condizione ereditaria su base familiare.

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Alluce valgo prima e dopo l’operazione

Questa situazione clinica quando non viene curata e nei casi più gravi, tenderà anche a portare fuori asse dell’intero avampiede. La permanenza delle deviazione comporterà, come si può intuire, non solo dolore ma anche importanti problemi sulla postura e l’andamento del soggetto che soffre di questa patologia.

Riconoscere sin da subito l’alluce valgo – per poi rivolgersi immediatamente ad uno specialista della cura ortopedica del piede – non è semplice, ma nemmeno impossibile. La patologia, infatti, si presenta all’inizio con arrossamento della “cipolla” e con la presenza di un rigonfiamento posizionato vicino all’attaccatura dell’alluce. È in questa prima fase che è consigliato rivolgersi allo specialista. Non facendolo e trascurando questo disturbo, infatti, si andrà incontro alla naturale trasformazione della patologia con un rigonfiamento che, se prima era solo fastidioso, ora diventerà doloroso e che, se ulteriormente trascurato, porterà anche ad alterazioni funzionali delle articolazioni del piede con importanti conseguenze anche sul ginocchio e sull’anca.

Formicolii, edemi, impossibilità di indossare scarpe chiuse, problemi posturali e ulcerazione della pelle sono solo alcune delle altre conseguenze legate alla patologia che si potrebbe andare a collegare, poi, al piede pronato e al piede piatto e, quindi, ad certa rigidità degli arti.

Per questo è fondamentale, già dai primi sintomi, rivolgersi ad uno specialista che consiglierà la cura più adeguata per evitare il peggioramento della situazione.

Alluce valgo: i rimedi soft per curarlo

Prima dell’operazione – che ricordiamo, permette di risolvere ed eliminare una volta per tutte la patologia – i pazienti possono provare anche ad arginare la questione dolore, soprattutto se nelle prime fasi dell’alluce valgo, utilizzando diversi espedienti “soft”, ovvero pratiche leggere che non cancellano il problema, ma lo rimandano.

In particolare, per cercare di sopportare il dolore e alleggerire l’infiammazione, spesso sono utilizzati degli antinfiammatori (che devono comunque essere prescritti da un medico). Si tratta di una cura che offre sollievo momentaneo e che però non permette di svolgere con tranquillità certe attività. Allo stesso modo, alcune persone che soffrono di questa patologia utilizzano plantari e tutori che, nel breve periodo, possono essere di aiuto nel sostenere il peso ed evitare il troppo fastidio.

Anche l’abituale utilizzo di scarpe larghe, comode e che non facciano pressione sulla protuberanza a cipolla può essere una buona soluzione per trovare sollievo momentaneo. Tra le calzature da evitare, poi, si aggiungono anche le scarpe strette, rigide e con i tacchi alti. Di certo questi sono tutti validi aiuti che possono contribuire a tenere a bada il dolore provocato dalla patologia, almeno agli inizi, e che aiutano a non sforzare il piede con carichi eccessivi o sport troppo pesanti. Insomma, di certo un buon modo per non peggiorare il problema, anche se questi sono tutti consigli che non agiranno alla radice della malattia.

In ogni caso è sempre meglio prevenire: al primo sintomo è consigliato consultare un medico chirurgo ortopedico del piede che può suggerire subito al paziente la migliore via da intraprendere per la cura dell’alluce valgo.

Alluce valgo e operazione: ecco quando è consigliata 

Nel momento in cui le cure preliminari a base di antinfiammatori e la fisioterapia non bastano più, quando il soggetto che soffre di alluce valgo non riesce più a camminare e soffre di dolori costanti e persistenti allora può essere arrivato il momento di operare.

L’intervento non deve preoccupare, anzi. Si tratta di un momento di liberazione che può essere valutato dallo specialista in qualunque momento della vita del paziente e permetterà a quest’ultimo di tornare alle proprie attività e di muoversi in totale libertà e senza dolore.

L’operazione del dottor Scala, in particolare, non è invasiva e non blocca assolutamente l’alluce; anzi, gli lascia libertà di movimento. Nel dettaglio consiste in una correzione del dito che permette

Di correggere tutte le deformità da cui è composto l’alluce valgo:

– correzione dell’angolo tra 1° metatarso e alluce (angolo dell’alluce valgo);

– correzione dello spostamento mediale del 1° metatarso (angolo intermetatarsale);

– correzione della posizione dei sesamoidi.

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede l’ angolo patologico dell’alluce valgo e la successiva correzione dell’ angolo dell’alluce valgo.

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede l’ angolo patologico dell’alluce valgo e la successiva correzione dell’ angolo dell’alluce valgo.

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede l’ angolo intermetatarsale patologico e la successiva correzione dell’ angolo intermetatarsale dell’alluce valgo.

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede l’ angolo intermetatarsale patologico e la successiva correzione dell’ angolo intermetatarsale dell’alluce valgo.

 

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede l’ angolo intermetatarsale patologico e la successiva correzione dell’ angolo intermetatarsale dell’alluce valgo.

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede la posizione dei sesamoidi patologica e la successiva correzione della posizione dei sesamoidi.

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede la posizione dei sesamoidi patologica e la successiva correzione della posizione dei sesamoidi.

 

Nella immagine si vede l’alluce valgo prima dell’intervento e il risultato dell’intervento. In particolare si vede la posizione dei sesamoidi patologica e la successiva correzione della posizione dei sesamoidi.

Molto spesso le RXgrafie degli interventi effettuati da altri professionisti, mostrano una correzione insufficiente con una correzione scadente. Tutti questi elementi clinici che il dottor Andrea Scala ha spiegato correttamente vengono da altri trascurati e non vengono corretti. Il paziente si sottopone con sacrificio all’intervento, ma l’alluce valgo operato spesso recidiva e anche il dolore. Il paziente è frustrato, preoccupato e arrabbiato.

L’intervento con tecnica mini-invasiva del dottor Andrea Scala mira a  rimettere al proprio posto il 1° metatarso e poi allinearlo nuovamente agli altri. effettua tutte queste correzioni. I pazienti possono controllare visivamente il risultato clinico. I pazienti possono controllare obbiettivamente il risultato controllando le RXgrafie.

Soffri di alluce valgo? Se vuoi capire come risolvere la tua problematica contatta subito il dottor Andrea Scala.

Contatta Il Dott. Andrea Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.