Il piede torto congenito è una malformazione complessa che coinvolge tutto l’arto inferiore e, in particolar modo, il piede. Quest’ultimo si presenta con un aspetto differente rispetto al normale nel bambino appena nato. Si tratta di una patologia tra le più comuni malformazioni congenite delle ossa e delle articolazioni dei neonati.

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Le foto mostrano un caso di piede torto nell’infanzia.

Il piede torto è anche chiamato “piede equino varo supinato” e presenta una torsione sul proprio asse longitudinale. In questo senso i piedi, sin dalla nascita, appaiono ruotati verso l’interno, rigidi e con le punte rivolte verso il basso.
Si tratta di una malattia che spesso è sottovalutata dai genitori e che, invece, se individuata subito si può correggere grazie all’intervento di uno specialista ortopedico. Ecco perché, al primo dubbio, meglio rivolgersi immediatamente e senza esitazione alcuna ad uno specialista come il dottor Scala che saprà individuare e diagnosticare eventuali malattie a carico degli arti inferiori.

Piede torto congenito: come si presenta

Le cause che provocano il piede torto congenito non sono ancora del tutto note. Ad oggi, però, è ormai sempre più chiaro che (a meno che non sia conseguente a patologie più complesse come spina bifida, disfunzioni neurologiche, malattie genetiche) questa malformazione sia la conseguenza di diversi fattori, sia genetici che ambientali, che influenzano la forma del piede già durante la sua formazione in utero. L’unica certezza ad oggi è data dal fatto che, se non curata o trattata adeguatamente, questa malattia comporta una deformità strutturata che può arrivare a causare gravi disabilità fisiche.

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La foto mostra un caso di piede torto nell’adulto

 

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La foto mostra la rxgrafia che evidenzia la grave deformità del piede.

 

Si pensi che la diagnosi di questa patologia può essere già effettuata nel corso della gravidanza perché la deformità si manifesta intorno alla quattordicesima o sedicesima settimana di vita intrauterina. In questo caso si può notare un arresto della crescita di alcuni gruppi muscolari della gamba mentre tibia e perone continuano la loro crescita provocando così una deviazione mediale del piede con rotazione esterna.

In ogni caso, dopo il parto se il bambino presenta un piede con una punta rivolta troppo verso il basso (piede equino) o con il tallone piegato all’interno (piede varo), meglio rivolgersi sempre ad uno specialista per verificare quali correzioni possono essere applicate sin dalla tenera età.
In molti casi, infatti, basta un trattamento precoce e adeguato per evitare conseguenze ben più gravi e peggiorative con l’avanzamento dell’età.

Piede torto: la diagnosi dopo la nascita

Normalmente il piede torto viene riconosciuto per la morfologia differente e diagnosticato al momento della nascita. Anche se, grazie ad apparecchiature mediche sempre più precise ed accurate, i genitori riescono più frequentemente ad ottenere una valutazione già in epoca pre-natale. In questo caso, riuscire a venire a conoscenza della deformità con largo anticipo permette allo specialista di pianificare tempestivamente il percorso terapeutico più adatto alle esigenze del piccolo.

Quando la diagnosi, invece, non è stata effettuata in gravidanza solo la visita di uno specialista ortopedico dopo la nascita del piccolo potrà distinguere i diversi tipi di malformazione. Si passa, infatti, da un piede torto lieve che è facilmente correggibile ad un piede torto rigido oppure atipico.

In ogni caso effettuare un’analisi tempestiva può essere di grande aiuto per cercare di definire fin da subito il miglior trattamento possibile. In questo modo l’ortopedico chirurgo potrà trovare la cura migliore e il piede potrà essere stabilizzato o ricostruito il prima possibile e in via definitiva. Il bambino, in questo modo, potrà appoggiare di nuovo la pianta del piede a terra, muovere i primi passi proprio come i coetanei e vivere una vita sana e senza restrizioni nei movimenti.

Piede torto congenito: perché è importante rivolgersi subito ad uno specialista

La velocità di una diagnosi accurata, effettuata da uno specialista della chirurgia del piede, permette di agire subito per il bene del bambino. Spesso, infatti, per evitare malformazioni importanti con ripercussioni anche in età adulta basta eseguire un micro intervento chirurgico che consente di allungare il tendine di Achille del piccolo paziente. Si tratta di un’operazione che risolve il problema effettuata in maniera non dolorosa, eseguita senza lasciare punti di sutura e dove il bimbo dovrà indossare un gesso per circa tre settimane e utilizzare un tutore per altro poco tempo, dopo aver tolto il gesso.

Un sacrificio di poche settimane che eviterà una situazione dolorosa e una malformazione negli anni successivi. Molti genitori potrebbero essere spaventati all’idea di questo intervento ma i bambini risolveranno subito la loro problematica e, soprattutto, non avranno handicap in futuro. Anzi: potranno condurre una vita normale e attiva, con la stessa flessibilità e forza dei propri coetanei.
Per questo non bisogna perdere tempo: se la malattia non è stata diagnosticata in gravidanza, mamme e papà al primo segnale devono contattare uno specialista che, dopo una visita accurata,
deve rassicurare i genitori sui benefici di questa operazione che è sempre eseguita da grandi esperti del settore.

 

Contatta Il Dott. Andrea Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.