La traumatologia dello sport riguarda uno specifico settore della medicina sportiva che studia, diagnostica, cura e cerca di prevenire tutti quei traumi che si verificano durante lo svolgimento di un’attività sportiva. Un insieme di pratiche, dunque, che mirano al recupero delle lesioni accusate da atleti e sportivi, il tutto cercando di farli tornare sul campo quanto prima.

Sono molte, come vedremo, i traumi che possono colpire le persone mentre stanno praticando attività sportive, che variano e sollecitano aree differenti, anche in base alla stessa tipologia di sport praticato. Ad esempio, il basket può coinvolgere aree come spalle, braccia, caviglie, piedi e ginocchia; mentre il calcio, invece, può riguardare caviglie, piedi, ginocchia. In questo senso, dunque, il medico potrà trovarsi di fronte a diverse lesioni tra cui contusioni, lussazioni, distorsioni arrivando anche a fratture e tendiniti di diversa gravità e dolorosità in base alle sollecitazioni più o meno importanti e frequenti.

In caso di trauma è importante  affidarsi a uno specialista della medicina dello sport come il dottor Andrea Scala.

Traumatologia dello sport, quali sono le lesioni più frequenti e le loro cause?

Le dinamiche riguardo ad infortuni e traumi sono state trattate in molti studi di traumatologia dello sport ed alcune di queste sono molto note. Tra le cause più comuni troviamo di certo quelle dovute a cadute, oppure al contatto (spesso riconducibili al calcio), da tensione oppure da sforzo.

Lesioni che si possono ulteriormente dividere in altre due categorie: le lesioni acute, ovvero legate ad un singolo episodio macro traumatico (come una frattura); oppure croniche, che sono dovute a microtraumi che si sono ripetuti nel tempo e che sono spesso sollecitati.

Tra le lesioni più frequenti si troviamo la distorsione alla caviglia, gli strappi muscolari, tendiniti e tendinopatie (come il gomito del tennista, del golfista oppure la rottura del tendine d’Achille). A queste si aggiungono le lesioni al ginocchio, con rottura dei menischi e del legamento crociato anteriore o posteriore. Oppure, ancora, le lesioni della cartilagine e le lesioni alla spalla, come lussazioni e tendinopatie, molto frequenti anch’esse negli sportivi.

Tra le cause che portano a questi infortuni, più o meno dolorose e dalle diverse conseguenze, possiamo trovare fattori individuali oppure ambientali. In particolare, gli infortuni ambientali possono essere evitati con alcuni accorgimenti preventivi. Si tratta di tratta solo di avere specifiche accortezze nel caso si svolga un’attività sportiva, che sia sul campo o in palestra, in modo da ridurre i rischi ed eventuali traumi o incidenti.

Sport e traumi: si possono evitare?

Evitare del tutto i traumi quando si fa sport non è proprio possibile, ma certamente alcuni accorgimenti possono ridurre al minimo le probabilità di un infortunio, anche di giovani sportivi ed atleti.

Molte delle lesioni legate allo sport riguardano, infatti, pratiche sportive scorrette oppure preparazioni inadeguate. Tutti casi in cui si può agire preventivamente cercando di evitare possibili danni.

Specifici test funzionali consentono di evidenziare una articolazione bloccata, un tendine retratto, un muscolo ipotonico. Questi quadri  non solo limitano la prestazione sportiva, ma predispongono all’infortunio. L’analisi  delle reazioni del fisico consente di individuare il deficit e di programmare la necessaria fisioterapia.

L’analisi approfondita delle risposte dell’organismo consente di individuare i punti deboli della prestazione e di programmare il necessario potenziamento.

 

Il dottor Andrea Scala ha seguito con particolare attenzione i programmi di riabilitazione e gli allenamenti differenziati svolti dai calciatori di serie A dopo gli infortuni sportivi e dopo gli interventi chirurgici.

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Tra i suggerimenti che un buon medico ortopedico specializzato in traumatologia dello sport può offrire c’è quello di fare un’adeguato riscaldamento con una serie di esercizi di stretching che possono aiutare ad allungare i muscoli in modo che sviluppino una maggiore tensione. A questo si può aggiungere uno step successivo, ovvero un esercizio che va a lavorare sulla muscolatura, anche solo per pochi minuti, che parta da un ritmo rilassato prima di procedere con il lavoro intenso. Un accorgimento che permette di “scaldare” i muscoli, renderli più elastici e resistenti.

Traumi e terapie

Sono sempre di più le persone che si avvicinano ad uno sport, sia a livello agonistico che amatoriale, e crescono esponenzialmente i casi legati a lesioni causati da sport. Si pensi che sono già molte le articolazioni sollecitate nelle normali attività quotidiane che aumentano nel corso delle attività sportive. Questo può influire sulla persona che è soggetta a subire lesioni più o meno importanti, come al ginocchio per esempio, che avrà bisogno di cure particolari e dedicate per rimettersi in gioco. Oggi come oggi esistono differenti terapie che permettono di dare una buona risposta ai traumi: ecco perché uno specialista che ha una profonda conoscenza delle lesioni traumatiche delle varie discipline sportive è fondamentale.

Ovviamente lo specialista deve fare una distinzione tra le diverse lesioni e poi agire di conseguenza, scegliendo una cura mirata. Questo andrà fatto anche in base ad un’anamnesi completa e diversificata per ogni atleta che include un’analisi sul livello di salute generale, antecedenti di lesioni, interventi chirurgici o altri aspetti ortopedici che possono essere utili alla diagnosi (e quindi alla cura).

A quadro completo, poi, lo specialista può consigliare, in base al grado di dolorosità e lesione, una differente soluzione. Nel caso di un trauma muscolare, per esempio, sarà utile una fasciatura elastica compressiva, un trattamento a base di calore, un ciclo di massoterapia oppure esercizi isometrici. Tra le ultime terapie che rientrano nella traumatologia dello sport ufficiale ci sono anche la tecarterapia, e la laserterapia un procedimento con effetto antalgico e antinfiammatorio.

Per quanto riguarda, invece, le terapie del dolore dovuto  a sollecitazioni ripetute sullo stesso osso (per azioni di forze provenienti dall’apparato muscolo-tendineo o dal terreno), lo specialista consiglierà sin da subito il riposo.

Infine, anche le tendinopatie hanno bisogno di cura particolare. Si tratta di lesioni infiammatorie dei tendini, spesso degenerative, che si inseriscono a livello dell’osso e sono determinate da microtraumi ed ipersollecitazioni. In questo caso, il medico ortopedico consiglierà un bendaggio di scarico, un probabile intervento chirurgico ed una rieducazione funzionale.

Traumatologia dello sport. Se vuoi, puoi rivolgerti a lui fissando un appuntamento in uno dei suoi studi.

Contatta Il Dott. Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.