Quando una persona subisce un danno neurologico può succedere che gli arti inferiori, oltre a quelli superiori, subiscano importanti ripercussioni. Danni che possono essere più o meno gravi in base alla lesione subita. Nei casi in cui in cui la mobilità degli arti inferiori è compromessa talmente tanto da impedirne i movimenti, si parla allora di piede paralitico.

 

quando si è in presenza di piede paralitico, i movimenti sono talmente alterati che il piede non è più in grado di sorreggere il peso del corpo.

Quando si è in presenza di piede paralitico, i movimenti sono talmente alterati che il piede non è più in grado di sorreggere il peso del corpo.

L’unica soluzione, in questi casi, è dunque un’operazione mirata, come consiglierà lo specialista, che consenta ai pazienti di deambulare nuovamente.

 

Piede paralitico: cause di una patologia importante

Solitamente le cause di questa patologia vengono attribuite a malattie neurologiche e le conseguenze variano in base a quale sede del sistema nervoso è stata coinvolta, oltre che dai gruppi muscolari colpiti dalla malattia. Bisogna considerare quanto la lesione si sia estesa, quali zone del piede abbia coinvolto e in che modo lo ha fatto. Tutte variabili che solo un medico specialista è in grado di appurare e che deve considerare per realizzare un quadro clinico completo al fine di comprendere quali strategie affrontare e quali metodologie mettere in campo per aiutare il paziente a ripristinare i movimenti quotidiani.

Ad oggi la suddivisione delle malattie neurologiche vede una distinzione tra malattie del primo motoneurone e malattie del secondo motoneurone. Nel primo caso, il piede paralitico può dunque essere conseguenza di paralisi cerebrale oppure di ictus o ischemia; o, ancora, subentrare a causa di traumi cranio-encefalici e danni al midollo spinale. In questo caso, i pazienti soffrono di spasticità muscolare, ovvero di forti contrazioni muscolari che si possono associare anche a paresi e/o paralisi dei muscoli.

Le malattie del secondo motoneurone, invece, possono essere causate da malattie come la poliomielite, oppure da lesioni nervose periferiche. In questo caso, i pazienti soffrono prevalentemente di paresi e notano una perdita di riflessi oltre ad una progressiva diminuzione del tono muscolare. In questo ambito si ritrova anche la malattia di Charcot-Marie Tooth, una neuropatia di carattere ereditario in cui i muscoli delle gambe si atrofizzano e si indeboliscono sempre di più.

Situazioni che si possono affrontare grazie ad una valutazione completa e mirata da un’equipe di medici specializzati. Di certo il dottor Scala vi aiuterà a capire come affrontare al meglio il vostro percorso.

 

Il piede è spesso il bersaglio delle malattie neurologiche

Le malattie neurologiche spesso colpiscono le estremità dell’organismo, come i piedi. Il risultato di un episodio neurologico molto spesso è associato ad un’invalidità dell’arto, più o meno importante, che si ripercuote nei movimenti, ma anche nell’assenza di adeguati stimoli.

Mancanza di stabilità, di forza, difficoltà di appoggiare la pianta del piede al suolo oppure anche un’assenza nella risposta a stimoli ben precisi e definiti, sono solo alcune delle conseguenze provocate da queste malattie che limitano movimenti ed attività.

Inoltre, nei casi più gravi, possono subentrare anche lesioni che portano alla mancanza di sensibilità deli arti che non permettono ai pazienti di muoversi correttamente e rispondere adeguatamente agli stimoli esterni.

 

Piede paralitico, curarlo per stare meglio: perché fare l’intervento chirurgico

Per curare un piede paralitico – e quindi trovare sollievo, stabilità e mobilità nei movimenti quotidiani – attualmente l’unica soluzione efficace è quella di effettuare l’intervento chirurgico. Oggi come oggi le tecniche di cura sono sempre più innovative e precise e il dott. Andrea Scala è uno dei medici più all’avanguardia rispetto a queste pratiche.

Ovviamente solo dopo una visita accurata e uno studio del quadro clinico lo specialista, che questa volta agisce insieme ad un’equipe completa di medici, tra cui un neurologo, può consigliare la via migliore per ritrovare serenità e mobilità.L’obiettivo dell’intervento chirurgico è permettere nuovamente al paziente l’appoggio plantare e di riprendere i movimenti quotidiani più semplici.

Quando è possibile è consigliabile effettuare un intervento precoce, subito dopo un’eventuale paralisi o un altro disturbo neurologico importante in modo da permettere al paziente di riabituarsi il prima possibile all’appoggio del piede e ad una corretta deambulazione.

Vuoi sapere qualcosa in più rispetto alla cura e l’operazione di queste patologie? Allora puoi fissare subito un appuntamento con il dott. Andrea Scala per rivolgergli tutte le tue domande.

 

Contatta Il Dott. Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.