Cos’è esattamente il morbo di Haglund? Quali sono i sintomi principali?

In questo articolo andremo a vedere insieme quali sono le principali caratteristiche di questa patologia del piede e quali sono le indicazioni da seguire. Nonostante si tratti di una patologia abbastanza conosciuta, non sono sempre chiare le sue cause e sintomi. Il morbo di Haglund è un’infiammazione molto dolorosa che colpisce il tallone. La parte posteriore del piede che subisce il contatto con le scarpe.  Le cause di questa patologia possono essere associate ad un’eccessiva prominenza del calcagno, a livello del punto esatto è dove si collega il tendine d’Achille.

Chi colpisce la malattia di Haglund?
Questa patologia colpisce principalmente i soggetti fra i 20 e i e 40 anni, quindi parliamo di soggetti molto giovani.
Quali sono le cause principali di questa problematica?

Le cause del morbo di Haglund possono essere suddivise in due tipologie:

  • Cause funzionali: quando un’attività sportiva eccessiva tende a favorire l’infiammazione del calcagno.
  • Cause anatomiche: quando il morbo si sviluppa a cause di una prominenza ossea del calcagno accentuata dal varismo del retropiede.

Morbo di Haglund: i sintomi

Prima di parlare delle terapie utili per curare il morbo di Haglund, vediamo insieme quali sono i sintomi principali di questa patologia:

  • Dolore particolarmente acuto;
  • Borsite;
  • Calli fibrosi;
  • Difficoltà nell’indossare le scarpe;
  • Infiammazione prolungata del calcagno;
  • Arrossamento della zona colpita;
  • Gonfiore e dolore del tendine d’Achille.
Prominenza-Ossea-Calcagno

Lo schema mostra la prominenza ossea posteriore del calcagno, la borsite e la tendinite del t. d’Achille a livello della inserzione.

FIGURA 1

Il morbo di Haglund è una patologia che colpisce principalmente gli sportivi. Ma anche la popolazione ordinaria può essere colpita. Questa malattia ha un decorso graduale, si presenta con arrossamento della cute del calcagno e dei dolori lievi. Quando il paziente persiste in una attività sportiva o lavorativa intensa si può arrivare ad accusare dei dolori persistenti, acuti e a problemi di deambulazione particolarmente seri. Se non curato, il morbo di Haglund può portare delle conseguenze particolarmente invalidanti. Come anticipato, possono formarsi delle ulcere estremamente dolorose. Per tutti questi motivi, le calzature giocano un ruolo veramente importante per non aggravare ulteriormente la patologia. Alcune calzature sportive, le scarpe con il tacco o particolarmente strette sono pericolose e possono aggravare ulteriormente la patologia perché costringono il piede ad uno sforzo.

Il dolore è concentrato principalmente sul tallone, inoltre, la malattia può scatenare altre problematiche come infiammazioni, borsite e callosità. In base al soggetto il dolore può variare, può essere più o meno acuto ma in ogni caso persistente. Si tratta di un sintomo che è in crescendo e diventa sempre più intenso con il passare del tempo

Rimedi efficaci

I rimedi principali per trattare il morbo di Haglund sono principalmente due:

  • Il rimedio conservativo: applicazione di cerotti medicati sul calcagno, fisioterapia, utilizzo delle onde d’urto e di scarpe che siano aperte posteriormente.
  • L’intervento chirurgico in artroscopia: si pratica l’asportazione della parte prominente del calcagno. L’artroscopia della parte posteriore del calcagno è la tecnica più moderna per la risoluzione di questa patologia del piede.

E’ necessario osservare un periodo di riposo obbligatorio dell’arto operato. Verrà eseguito un appropriato programma di fisioterapia. La ripresa della deambulazione e della attività sportiva dovrà procedere per gradi.

Diagnosi e come curare la malattia di Haglund

Come si arriva alla diagnosi di questa malattia?

Nella maggior parte dei casi, il paziente che si presenta alla visita riscontra un forte dolore nella parte posteriore del calcagno. Un bravo ortopedico, prima di giungere a qualsiasi conclusione, necessita di un’anamnesi accurata. Riconoscere questa malattia nell’immediato non è assolutamente scontato, quindi è importante affidarsi a mani esperte.

Inizialmente, il medico effettua una visita al paziente, focalizzandosi sulla zona colpita dal dolore attraverso il tatto e l’osservazione. Come secondo passaggio vi è uno studio della postura, indicato per capire come possa incidere sul passo e deambulazione. Oltre alla visita è opportuno effettuare una radiografia per studiare nel dettaglio la morfologia del calcagno che è la problematica principale.

Vediamo, nello specifico, come possiamo curare al meglio questa malattia con le due diverse terapie suggerite:

Terapia conservativa: è molto importante organizzare un piano di fisioterapia in diverse fasi. Prima di tutto è essenziale sospendere l’attività fisica per un determinato periodo, successivamente, vengono messi in pratica esercizi e stretching. Le terapie manuali sono molto utili per attenuare il dolore, in questo modo il soggetto può tornare alla sua attività il prima possibile. In questa terapia sono molto utili le calze contenenti dei supporti in silicone, inoltre, può essere creato un plantare su misura per correggere l’appoggio del piede al suolo.

Terapia chirurgica: l’intervento chirurgico viene effettuato in artroscopia, al termine dell’intervento il paziente è libero di muovere il piede operato a secondo di quanto tollera il dolore.

Curare Il morbo di Haglund con l’Artroscopia

Come appena menzionato, è possibile curare il morbo di Haglund con una terapia chirurgica di artroscopia. Il Dott. Andrea Scala utilizza questa tecnica, la quale necessita di tecnologie avanzate, tra questi:

  • Artroscopia e Telecamera;
  • Strumenti miniaturizzanti.

Tutta l’operazione viene osservata su uno schermo, durante l’intervento l’operatore mantiene la telecamera all’interno della regione calcaneare posteriore. Tramite l’accesso posto dal lato opposto, possono penetrare gli strumenti necessari per aspirare la borsite, migliorare la parte danneggiata del tendine d’Achille e asportare la sporgenza dell’osso.

Dopo l’intervento è necessario procedere con un programma di riabilitazione che si suddivide in 3 fasi:

  • Terapia antinfiammatoria, terapia per scollare la cicatrice e chinesiterapia.
  • Massaggi, elettrostimolazioni e svariati esercizi volti a potenziare i muscoli.
  • Utilizzo delle stampelle fino a 20 giorni dall’intervento.
  • Dopo i 20 giorni è possibile riprendere la deambulazione normale e l’attività sportiva in modo graduale.

Come appena anticipato, i tempi di recupero possono variare a seconda della gravità del quadro clinico ma soprattutto dalla tipologia di trattamento scelto. Di solito, vi è una piena ripresa dopo 4 settimana circa fino ad arrivare a 10 settimane totali.

Prevenzione del morbo di Haglund

Esistono alcuni suggerimenti che possono essere molto utili per prevenire la comparsa del morbo di Haglund:

  • Evitare delle calzature con il tacco o particolarmente rigide;
  • Indossare delle scarpe idonee, preferibilmente aperte nella parte posteriore, morbide e adatte alla forma del piede;
  • Eseguire regolarmente gli esercizi di stretching del tendine d’Achille, fare in modo che il tendine sia sempre morbido e che non si irrigidisca;
  • Utilizzare dei plantari all’interno della calzatura;
  • Non correre in maniera eccessiva ed evitare di correre a lungo in salita;
  • Non svolgere attività fisica su superfici esageratamente dure.

Può capitare che questa patologia sia inizialmente asintomatica, per questo motivo è molto importante la prevenzione. Cercare di non sforzare il piede esageratamente, indossare sempre le calzature adeguate ed evitare particolari sforzi è essenziale per la salute del piede e articolazioni.

Conclusione

Ovviamente, non è possibile prevenire tutte le problematiche ed essere certi al 100% che non si presentino, ma è comunque consigliato di prestare attenzione alla propria salute. Il piede non deve mai essere costretto dentro ad una scarpa stretta, non solo per prevenire il morbo di Haglund ma anche per altre patologie. Stare in piedi per un tempo eccessivo, utilizzare spesso i tacchi e scegliere delle calzature di bassa qualità non aiuta il tuo piede ma soprattutto la tua postura. Guardando questa problematica dal punto di vista generale, è molto importante prestare attenzione a dettagli che possono davvero compromettere la salute.

Affidarsi ad un ortopedico con una grande esperienza è il modo migliore per risolvere il problema attraverso le giuste cure e in tempi brevi.

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Contatta il Dott. Andrea Scala, chirurgo ortopedico a Roma. Potrai fissare un appuntamento e ricevere il parere di un esperto del settore. Il Dott. Andrea Scala potrà consigliarti la miglior terapia da seguire in base al tuo problema e alle tue esigenze. Scegliere di contattare un professionista è la soluzione migliore per poter affrontare il problema con serenità e seguire una terapia in tutta sicurezza.

Contatta Il Dott. Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.