Cos’è l’artrosi? Quali parti del nostro corpo può colpire?
L’artrosi è una malattia cronica degenerativa delle articolazioni, in poche parole è l’usura della cartilagine che riveste le ossa e che permette lo scorrimento. E’ una degenerazione che si protrae nel tempo. Si tratta di una malattia molto frequente, colpisce maggiormente soggetti che hanno subito dei traumi in precedenza in determinate articolazioni. Per quanto riguarda la donna, l’artrosi colpisce con l’arrivo della menopausa, invece per quanto riguarda l’uomo è collegata al lavoro o traumi. L’artrosi colpisce principalmente le donne, soprattutto dopo i 55 anni. Mentre per quanto riguarda gli uomini l’artrosi post-traumatica è più facile che colpisca a partire dai 45 anni.
La causa principale dell’artrosi è il progressivo deterioramento delle nostre cartilagini che ricoprono le ossa che si trovano all’interno dell’articolazione. In questo modo, la cartilagine perde la sua funzione, ovvero quella di ridurre l’attrito fra i capi articolari.
Quali tipi di artrosi possiamo distinguere?
Possiamo classificare l’artrosi secondo parametri differenti: localizzazione, origine, sintomi e a che punto si trova la malattia.
Vediamo come distinguerle:
- Artrosi primitiva: quando la malattia colpisce per una predisposizione genetica.
- Artrosi secondaria: scaturisce a causa di traumi o situazioni preesistenti come patologie scheletriche, sovraccarichi o altre tipologie di malattie e malformazioni articolari.
- Artrosi localizzata: colpisce un punto specifico come ad esempio mani, caviglia, anche o ginocchia.
- Artrosi diffusa: quando colpisce più di un’articolazione allo stesso tempo.
- Artrosi inattiva: quando i sintomi sono gestibili con farmaci antinfiammatori.
- Artrosi infiammatoria: caratterizzata da episodi acuti particolarmente dolorosi che obbligano chi ne soffre a periodi di riposo e lunga inattività.
Gli stadi dell’artrosi
Gli stadi dell’artrosi sono fondamentalmente quattro:
- Il primo stadio: è caratterizzato dalla comparsa dei primi sintomi, i quali possono essere anche molto lievi.
- Il secondo stadio: è un momento in cui inizia la diminuzione della mobilità dell’articolazione colpita dall’artrosi. Attraverso l’esame radiografico è possibile anche vedere la presenza di cisti.
- Il terzo stadio: è caratterizzato da una limitazione significativa della mobilità dell’articolazione.
- Il quarto stadio: presenta la perdita di flessibilità articolare, in questo momento si possono riscontrare delle gravi infiammazioni. Le ossa appaiono erose, frastagliate. Sono presenti fori nelle ossa che contengono liquido sinoviale (degenerazioni cistiche).
Artrosi: quali sono i sintomi?
Quali sono i sintomi dell’artrosi? I sintomi più comuni dell’artrosi sono sicuramente:
- Dolore;
- Incapacità a utilizzare l’articolazione;
- Gonfiore;
- Rigidità.
Il dolore si manifesta principalmente nel momento in cui si svolgono determinati movimenti, infatti in determinate posizioni si ha maggiore difficoltà. L’artrosi interessa molto spesso la colonna vertebrale, a livello della cervicale interessa il collo portando come conseguenza una difficoltà nei movimenti. Si tratta di una malattia degenerativa, per questo motivo è estremamente importante prevenire il peggioramento dei sintomi.
Come appena accennato, il dolore è il sintomo che possiamo definire principale. Per quanto riguarda la limitazione dei movimenti, può comparire in fasi in cui la malattia è molto più acuta e la limitazione dei movimenti si manifesta come reazione al dolore. Quest’ultimo può essere presente nel momento in cui palpiamo il punto colpito da artrosi e se muoviamo la zona in modo passivo. L’articolazione colpita da artrosi può essere caratterizzata da uno scroscio durante il movimento o di una sorta di scatto.
Per quanto riguarda il versamento liquido, si tratta di una condizione che si presenta molto raramente. L’articolazione può essere calda al tatto e raramente presenta un arrossamento.
Artrosi del piede: chi colpisce
Come abbiamo appena visto insieme, l’artrosi può colpire diverse articolazioni, tra queste troviamo quelle della caviglia e del piede. Le principali articolazioni colpite da questa malattia sono sicuramente quelle della caviglia, del tarso, del metatarso e delle dita.
L’artrosi del piede può insorgere anche per dei problemi a livello posturale.
Molte delle problematiche che colpiscono il piede insorgono anche per problemi relativi alla postura, ecco perché è importante correggere sempre le posture scorrette. Un soggetto colpito da artrosi ai piedi ha una difficoltà maggiore nella deambulazione durante i movimenti. Anche a livello di dita del piede è semplice notare rossore e gonfiore nel punto colpito dell’artrosi.
Artrosi della caviglia
L’artrosi può colpire diverse articolazioni, nel caso specifico della caviglia si tratta di un problema che la maggior parte delle volte si presenta dopo un trauma.
Tutte le articolazioni che fanno parte della caviglia possono essere interessate dall’artrosi, il processo inizia colpendo le cartilagini ialine che si assottigliano. L’artrosi provoca problemi di attrito durante i movimenti, questo determina l’inizio di dolori e l’inizio di un processo infiammatorio. Questo processo infiammatorio provoca un peggioramento costante dell’artrosi.
L’artrosi della caviglia è meno frequente rispetto a quella dell’anca, ma in ogni caso colpisce una percentuale abbastanza alta di individui. Se la malattia si presenta prima dei 50 anni deriva molto probabilmente da problemi che hanno colpito l’articolazione nel passato. Tra le varie cause possiamo trovare traumi, processi infiammatori ecc.
Tipi di artrosi della caviglia:
- Artrosi della caviglia primaria: quando la malattia si presenta senza la presenza di traumi in precedenza.
- Artrosi della caviglia secondaria: è il risultato di traumi e malattie che hanno interessato l’articolazione in passato.
Artrosi: la prevenzione
Controllare i fattori di rischio per quanto riguarda l’artrosi è molto importante.
Come prima cosa è molto utile evitare di essere sovrappeso ed eccessivamente sedentari. Svolgere attività fisica in modo mirato è estremamente importante per mantenere il corpo elastico e per aiutare l’articolazione colpita da artrosi. L’attività fisica costante e mirata è in grado di alleviare notevolmente il dolore e migliorare la mobilità della parte interessata.
Tra i consigli più importanti troviamo sicuramente l’importanza di effettuare stretching in modo leggero e degli esercizi per migliorare la mobilità. Il riscaldamento è uno step fondamentale, soprattutto prima di iniziare il programma di allenamento. Basilare è ricordarsi di proteggere sempre in modo adeguato le articolazioni da eventuali traumi e impatti.
È necessario scegliere il giusto abbigliamento e calzature idonee per ottenere un buon ammortizzamento, anche gli abiti svolgono un ruolo importante per svolgere gli esercizi. L’attività fisica è molto importante perché aiuta a migliorare l’umore, l’equilibrio, tiene sotto controllo il peso e soprattutto diminuisce il dolore.
Il ciclismo è un’attività consigliata in caso di artrosi, si tratta di uno sport perfetto per muovere il muscolo ma allo stesso tempo non caricare eccessivamente le articolazioni. In questo modo, la parte colpita da artrosi non si trova a dover subire tutto il peso corporeo. Il nuoto è un’ottima alternativa, aiuta il movimento perché lo rende molto naturale e meno pericolo per le articolazioni. La corsa è consigliata solo nei casi in cui vi sia la presenza di osteoporosi in stadi avanzati, quindi non è adatta nei casi di artrosi.
Anche l’alimentazione ha un ruolo molto importante per quanto riguarda la prevenzione dell’artrosi.
Seguire una dieta ricca di antiossidanti ed equilibrata è uno dei consigli migliori per prevenire la comparsa di questa malattia. Tra le abitudini da eliminare troviamo l’alcol e consumare in maniera eccessiva alimenti di origine animale. L’organismo ha un particolare bisogno di:
- Vitamine;
- Omega-3;
- Minerali;
- Acqua.
Insomma, in linea generale adottare uno stile di vita sano, mantenersi attivi e stare attenti all’alimentazioni. Si tratta di precauzioni che possono essere utili per prevenire molte malattie e sicuramente non faranno altro che migliorare la qualità della vita di qualsiasi soggetto. Piccole accortezze che possono fare la differenza e che possono aiutarti a rallentare una malattia degenerativa come l’artrosi, un modo per sentirti più consapevole e del tuo corpo e vivere meglio questa condizione.
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Contatta Il Dott. Scala
Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:
Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton
Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.