Cos’è la caviglia e come curare la sua artrosi

La caviglia è l’articolazione sinoviale del corpo umano, localizzata alle estremità distali di perone e tibia e all’estremità prossimale del talo, uno dei sette elementi ossei tarsali del piede. Il complesso insieme di legamenti che la caratterizzano, insieme al sinergismo perone-tibia-talo, permettono al piede di muoversi e di compiere due diversi movimenti, la dorsiflessione e la plantarflessione: la prima si ha quando si sollevano i piedi e si cammina sui talloni, mentre la seconda si ottiene quando ci si alza sulle punte dei piedi.

L’articolazione della caviglia è molto delicata e per questo può essere interessata facilmente da processi di artrosi degenerativi, che provocano dolore e rigidità a causa del consumo delle cartilagini: questo problema si verifica nelle persone anziane, con fitte dolorose, invalidità e limitazioni sulle normali attività della vita di tutti i giorni.

Il dolore alla caviglia, tuttavia, non affligge solo persone in età avanzata: il 70% dei casi di artrosi alla caviglia, infatti, sono di natura post- traumatica e quindi possono riguardare anche sportivi, giovani e atleti.

La grave degenerazione articolare dovuta al reumatismo oppure agli esiti di un grave trauma erano un tempo considerati un grave limite all’intervento, ma oggi, grazie alle più moderne tecniche chirurgiche osteotomiche e alla grande esperienza di medici specializzati, è possibile installare delle pratiche protesi in grado di far recuperare alla caviglia la piena mobilità, eliminando definitivamente il dolore in tempi brevi.

I pazienti operati di protesi alla caviglia, infatti, riescono a camminare già il giorno successivo all’intervento e lo stesso processo di riabilitazione è piuttosto rapido.

 

È per questo motivo che la protesi, se scelta e installata nel modo corretto, è la soluzione ottimale all’artrosi della caviglia, in quanto da un lato restituisce al paziente la libertà di movimento e dall’altro consente ai pazienti, più o meno giovani, di riprendere la propria vita sociale e addirittura la possibilità di fare sport.

Protesi di caviglia e Artrodesi di caviglia: sono la stessa cosa?

Assolutamente no! Protesi di Caviglia e Artrodesi non sono uguali.

Dolore alla caviglia: Artrodesi

L’artrodesi è un’operazione che consiste nella fusione dell’articolazione, così da impedire permanentemente il movimento e quindi il dolore alla caviglia causato da quest’ultimo. Se da una parte tuttavia questo tipo di intervento dona sollievo dal dolore, dall’altro condanna a problemi di deambulazione e di handicap, nonché a un sovraccarico delle altre articolazioni del piede che prima o poi finiscono con il deteriorarsi, peggiorando progressivamente la qualità della camminata.

 

Guarda invece questo filmato per scoprire le differenze tra un paziente operato con artrodesi e uno operato di protesi alla caviglia.

Protesi di caviglia per risolvere il dolore

Attraverso l’operazione protesica è possibile eliminare il dolore alla caviglia  senza perdere la mobilità, in quanto si va a sostituire l’articolazione della caviglia danneggiata con una artificiale. impianto riproduce la naturale fisiologia e dona libertà di movimento, eliminando allo stesso tempo il dolore.

Il movimento risulta quindi fluido e scorrevole, in tutto simile a quello fisiologico. Il risultato che si ottiene grazie alla Protesi di Caviglia è la normale mobilità della caviglia in flesso-estensione.

Perché è importante non utilizzare un solo tipo di Protesi di Caviglia?

Le persone affette da artrosi della caviglia sono naturalmente diverse le une dalle altre: età, peso, altezza, causa della patologia e caratteristiche individuali sono solo alcune delle differenze che possiamo incontrare nei diversi pazienti.

È per questo motivo che è praticamente impossibile che un solo tipo di protesi alla vada bene per tutti.

Non esiste, infatti, una sola marca di Protesi di Caviglia: le ditte di produzione mettono a disposizione diversi modelli il cui design e le cui prestazioni sono di livello molto elevato. È il Chirurgo stesso, dopo un’attenta analisi e studio del caso clinico, a scegliere il modello di Protesi di Caviglia che meglio si addice a ciascun paziente. Non è logico, né razionale, né scientifico applicare un solo prodotto industriale monomarca a tutta una popolazione di casi clinici.

I casi clinici dei pazienti sono differenti, così come sono differenti tutti gli individui. La loro individualità è la prima cosa da rispettare.

In seguito all’operazione, la caviglia non viene bloccata con un gesso: il paziente rimane a riposo, con l’arto operato ben sollevato e muove da subito la caviglia operata, caricando il giorno dopo l’intervento.

Il percorso di riabilitazione e recupero necessita di circa un mese di tempo, al massimo due per arrivare a ottenere il movimento della Protesi di Caviglia più simile possibile a quello normale. Al termine dei due mesi, il paziente deve poter tornare in Ambulatorio camminando bene, potendo salire e scendere le scale correttamente.

Qual è il percorso terapeutico che segue il Dott. Andrea Scala?

  1. Visita Specialistica: la prima fase del percorso per il recupero dell’artrosi alla caviglia prevede una visita specialistica, in cui viene analizzata attentamente la situazione del paziente attraverso esami all’avanguardia: RX di piede e caviglia sia in carico che a riposo, ma anche con inclinazione del piede e TAC per studiare la qualità delle ossa.
  2. Ricovero: la seconda fase consiste nel ricovero: il ricovero avviene di solito il giorno precedente all’intervento e generalmente si prolunga fino a quando non ci si accerta che la ferita e il dolore non richiedano più controlli quotidiani (da 2 a 4 giorni)
  3. Intervento Chirurgico: la terza fase è l’operazione vera e propria: l’intervento è complesso, in quanto si tratta di impiantare un delicato meccanismo in una articolazione molto più piccola delle altre.  Ciò nonostante, grazie ai numerosi anni di esperienza del Dottor Scala e alla preparazione della sua equipe, questo intervento si sta apprestando a divenire quasi un’operazione di routine
  4. Post-Intervento: la quarta fase consiste nella Fisioterapia caviglia: per garantire la migliore resa occorre iniziare subito la mobilizzazione dell’arto. I nostri esperti accompagneranno il paziente nella riabilitazione, invitandolo a deambulare con le stampelle 4 o 5 volte al giorno, appoggiando sulla caviglia operata.
  5. Monitoraggio: il monitoraggio post intervento è fondamentale: è per questo necessario che il paziente si sottoponga a un controllo ogni quindici giorni fino alla completa guarigione della cute. Dopo la rimozione dei punti, il paziente potrà deambulare in acqua ed eseguire tutti gli esercizi che favoriscono la completa guarigione.
  6. Controllo Radiografico: la fase finale è il controllo radiografico. Il protocollo post-operatorio stabilisce che è necessario fare una RX dopo un mese, una RX dopo 3 mesi, un’altra dopo 6 mesi e ogni anno successivo all’intervento. Solo così è possibile controllare la compatibilità dell’impianto con l’organismo.

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chirurgia protesi caviglia

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti.
I trattamenti per cui è specializzato sono:
Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton
Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA.
Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.

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