La Storia insegna che lavare i piedi dei poveri nella settimana di Pasqua è un gesto di grande amore

Quando l’Austria era un Impero, Vienna era la capitale di intere popolazioni.

Il contegno della coppia imperiale era sotto costante osservazione, le loro persone erano un esempio e costituivano il riferimento culturale e morale per milioni di persone.
Ogni anno, nella reggia di Vienna, nella Settimana che precedeva la Pasqua, si osservava una tradizione molto sentita: l’Imperatore, in ginocchio, lavava i piedi a dodici persone povere e disagiate.

La simbologia di questa cerimonia Pasquale era molto chiara: la persona che stava a capo dell’Impero si esponeva a compiere un gesto di grande umiltà.
L’Imperatore imitava pubblicamente Gesù Nazareno per dimostrare la umiltà e la capacità di sacrificio insite nella propria carica.
Il gesto di lavare i piedi dei propri sudditi era il simbolo dello spirito di servizio dell’Imperatore.
Questo amorevole gesto lo rendeva meritevole, agli occhi di tutti, di governare la vita di milioni di persone.

Ai giorni nostri il Santo Padre compie il gesto di lavare i piedi nella settimana di Pasqua rispettando una tradizione millenaria e ricordando l’alto valore simbolico di questo umile gesto.